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Trekking

Il piccolo gruppo montuoso del Triangolo Lariano

  • Durata complessiva: 1:30
  • Difficoltà: strada asfaltata e sterrata

Verso i multiformi paesaggi delle cime dei Corni di Canzo

Per le cime dei Corni di Canzo, piccolo gruppo montuoso del Triangolo Lariano dal multiforme aspetto, a seconda del punto di osservazione, due sono le principali vie d’accesso: la verdeggiante Val Ravella, che si stacca dal paese di Canzo, e, sul loro versante settentrionale, il solco vallivo della Valbrona, la più breve e agevole delle due.

L’itinerario che proponiamo parte proprio da Valbrona: superato il centro del paese, lungo la strada principale troviamo la bella chiesetta di San Rocco, da cui parte la strada asfaltata (via Ziniga) che risale nei boschi con parecchi ripidi tornanti all’Alpe Oneda (m 719), dove una sbarra blocca l’accesso.

Si lascia quindi l’auto e si prosegue lungo la strada che prosegue asfaltata alternando tratti più o meno panoramici sul promontorio di Bellagio e le cime del Triangolo Lariano.

Si prosegue quindi per un’ora circa, finché in corrispondenza di uno spiazzo la strada asfaltata diventa sterrata e si inoltra nel bosco più fitto. Dopo un tratto più ripido con alcuni tornanti il bosco si dirada e si giunge alle prime baite, oltre le quali, tenendo la sinistra, si giunge in vista del rifugio SEV, in splendida posizione panoramica al vertice degli ampi pascoli di Pianezzo (m 1239, 1h30 da Oneda).

Diverse sono le alternative alla strada asfaltata: si possono utilizzare le mulattiere che partono da Osigo (sopra il cimitero) o da Candalino (per la Valcerrina), che conducono per splendidi boschi ugualmente a Pianezzo e al rifugio (2h30 da Osigo/Candalino), ricongiungendosi nell’ultimissimo tratto alla strada.

Per i più preparati che volessero raggiungere la cima dei Corni, dal rifugio un sentiero si stacca in diagonale e permette di raggiungere la cresta del Corno occidentale che si raggiunge in circa tre quarti d’ora (ATTENZIONE! passaggi delicati su roccette, solo per escursionisti esperti, sconsigliato ai bambini).

Punto di partenza: Alpe Oneda (m 719), Valbrona (CO)
Punto di Arrivo: Rifugio SEV – Società Escursionisti Valmadreresi (m 1239)

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Si ringrazia Luca Arzuffi autore del libro: 
Quarantaquattro passi. Itinerari per famiglie in Valtellina e Valchiavenna
Editore Lyais Edizioni

Puoi acquistare il libro in tutte le librerie oppure online:

 

Tempo di percorrenza

1.30h

Dislivello complessivo

520 metri.

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