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Vacanze in quota

La Madonna della Neve, il rifugio Santa Rita e il Lago di Sasso

  • Durata complessiva: 1:30
  • Difficoltà: strada sterrata, sentiero escursionistico

Grandi panorami tra la Val Biandino e la Val Varrone

La Val Biandino è una piccola valle laterale della Valsassina che si sviluppa lungo il corso del torrente Troggia; è facilmente raggiungibile da Introbio, da dove inizialmente appare stretta e angusta, quasi a voler gelosamente custodire lo spettacolo che si spalanca nella sua parte più alta; è stata da sempre un importante crocevia molto frequentato da mercanti, militari e da viaggiatori di ogni genere poiché rappresentava una importante via di comunicazione tra Milano, la Valtellina e quindi i valichi alpini verso l’Europa centrale.
Per raggiungere il rifugio Tavecchia e la parte alta della valle si consiglia di usufruire del servizio Jeep messo a disposizione dai Rifugi Tavecchia e Bocca di Biandino.

Vista l’altissima frequentazione della valle e la relativa lontananza dai paesi della zona, ben presto nacque quindi l’esigenza di un luogo di culto facilmente accessibile ai malgari, ai viaggiatori e chiunque si trovasse a passare o sostare in questi luoghi. Fu così che venne costruito nel 1670 il primo santuario dedicato alla Vergine Maria ed intitolato alla Madonna della Neve.

Il santuario della Madonna della Neve si trova proprio al centro della bellissima conca di Biandino ed è facilmente accessibile dal Rifugio Tavecchia.
Il santuario è particolarmente caro agli abitanti di Introbio e dei paesi limitrofi in seguito di un voto che essi fecero alla Beata Vergine dopo una terribile epidemia di colera che afflisse Milano, Lecco e gran parte della Valsassina.
Dal 1836, infatti, il 5 agosto viene celebrata una messa in ricordo e si compie una tradizionale processione che parte dal centro di Introbio e sale fino al santuario: può essere anche per il visitatore una occasione di visita diversa.

Da un punto di vista strettamente escursionistico il santuario della Madonna della Neve è raggiungibile facilmente in circa 25 minuti di passo tranquillo.
Dal santuario si aprono poi diverse possibilità, tra cui salire al Rifugio Santa Rita o al bellissimo Lago di Sasso.

Per salire al Rifugio Santa Rita, si prosegue ancora per pochi minuti lungo la strada carrozzabile fino ad incontrare un bivio segnalato sulla sinistra.
Si abbandona a questo punto la strada e si imbocca a sinistra un sentiero che inizia a salire per prati. La pendenza non è eccessiva ma permette di guadagnare quota piuttosto rapidamente fino a portarsi al di sopra delle graziose “Baite di Sasso”.
Da qui, il sentiero si fa ancora più ripido e con un piccolo ultimo sforzo, si raggiunge finalmente il Rifugio Santa Rita a quota 2000 metri. La vista dal rifugio è mozzafiato, con bellissimi panorami sulla Val Biandino, la Val Varrone nonché sulle propaggini del Pizzo Varrone e del Pizzo dei Tre Signori.

Per raggiungere il bel Lago di Sasso, invece, dalla Madonna della Neve si prosegue lungo la strada sterrata che termina in prossimità delle ultime case dell’Alpe Sasso, e grazie ad alcuni zig-zag che risalgono la sponda della valle sulla sinistra, si sale fino a ricongiungersi ad un sentiero a mezza costa. Ancora un breve tratto di cammino e si arriva al piccolo Laghetto del Sasso, distante poco meno di un’ora dal santuario.

Punto di partenza: Rifugio Tavecchia, 1496 m

Arrivo: Lago di Sasso, 1922 m / Rifugio Santa Rita, 2000 m

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Si ringrazia Luca Arzuffi autore del libro: 
Quarantaquattro passi. Itinerari per famiglie in Valsassina, Grigne e Lario orientale
Editore Lyais Edizioni

Puoi acquistare il libro in tutte le librerie oppure online:

 

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