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Trekking

Trekking al rifugio Calvi e ai laghi Gemelli

  • Durata complessiva: 8:20
  • Difficoltà: Escursionistiche

Un circuito che ci permette di visitare ben sette suggestivi laghi

Un bel giro ad anello collega tra loro due gioielli delle Alpi Orobie: il rifugio Calvi ed il Rifugio Laghi Gemelli; Meglio spezzare l’escursione in due giornate per godere appieno della bellezza selvaggia di questi monti. Possibili poi felici incontri con i camosci nei dintorni del Lago del Becco.

Si lascia l’auto sopra Carona e si prende una stradina inizialmente asfaltata (frecce per rifugio Calvi) che, superato il Lago del Prato ci porta alla base della Diga da dove a sinistra si guadagnano le rive del Lago di Fregabolgia e quindi il rifugio Calvi.

Il giorno dopo si torna alla base della diga e si scende ancora sulla stradina sino a che, a destra, non incontriamo le frecce d’un sentiero per il rifugio Laghi Gemelli. Ci troviamo qui su una delle tappe dell’Alta Via delle Orobie. Una breve discesa nel bosco; si supera una piacevole valletta, si arriva ad una presa d’acqua che si attraversa su un ponticello. Si passa accanto ad una galleria e si lascia a sinistra il sentiero che risale la Valle dei Frati. Altro ponticello e si lascia a destra un sentiero che scende direttamente a Carona. Un lungo tratto a mezzacosta attraversa boschi e vallette; quindi una bella salita d’un centinaio di metri a zigzag ci porta su un dosso ai piedi del quale, circondato fa fitti boschi e dominato dagli scuri picchi delle montagne che lo attorniano, si stende il bellissimo Lago di Sardegnana.

Si scende sulle rive del lago e se ne attraversa la diga; si risale sull’opposto versante per poi proseguire a mezzacosta in mezzo a rocce stratificate. Una cengia scavata nella roccia ci porta in un selvaggio vallone invaso da una grossa pietraia. Si supera un torrentello, si prosegue a mezzacosta valicando un ponticello e entrando in una galleria dove comincia il tratto pi˘ spettacolare dell’escursione: ponticelli in legno, gradini scavati nella roccia, ponticelli in ferro permettono di superare a mezzacosta una verticale barriera rocciosa. 800 metri circa sotto di noi scorrono le acque del Fiume Grembo: la presenza d’una ringhiera rassicura i meno esperti.

Terminato il tratto nella roccia si raggiunge un bivio a 1770 metri di quota: a destra si potrebbe scendere subito a Carona ma noi preferiamo andare a curiosare al Rifugio Laghi Gemelli: saliamo a sinistra entrando in una valletta ci porta al Lago del Becco e quindi sulle rive dei Laghi Gemelli dove sorge l’omonimo rifugio.

A fianco del rifugio inizia a scendere il sentiero per Carona che già avevamo descritto (vedi Zaino in Spalla 352 del 13 maggio 2004): si passa accanto al Lago del Pian delle Casere ed al Lago Marcio e si prosegue la discesa nell’ombreggiato bosco sino al Lago di Carona (un ottavo lago) da dove, attraversando in salita l’abitato, si torna a dove avevamo lasciato l’auto.

Punto di partenza: strada Carona 1243 m

Punto di arrivo: Laghi Gemelli 1968 m

ITINERARIO COMPLETO: 1 giorno: strada Carona 1243m; Rif.Calvi 2015m (ore 3); 2 giorno: Rif.Calvi; Lago di Sardegnana 1738m (ore 1.30); rif.Laghi Gemelli 1968m (ore 3.15); Lago di Carona 1098m (ore 5); strada Carona 1243m (ore 5.20).

Tempo di percorrenza

3 h il primo giorno. 5.20 h il secondo giorno.

Dislivello complessivo

1 giorno 772 metri; 2 giorno (compresi i saliscendi): 1600 metri in discesa e 550 in salita.

Inizia l’avventura Informazioni utili per affrontare l’escursione proposta

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